The Sociospatial Mechanics of Domination: Transcending the 'Exclusion/Inclusion' Duality (La Meccanica Sociospaziale Della Dominazione: Trascendere La Dualità Esclusione/Inclusione)
Studi sulla questione criminale: Nuova serie di ‘Dei delitti e delle pene’ (Rome), Vol. 4, No. 2, pp. 7-23, 2009
17 Pages Posted: 13 Apr 2010 Last revised: 26 Apr 2010
Date Written: April 13, 2010
Abstract
Abridged version in Italian translation of ‘The Sociospatial Mechanics of Domination: Transcending the “Exclusion/Inclusion” Dualism’ (Law & Critique: The International Journal of Critical Legal Thought 21(2) (forthcoming, 2010)).
Contro un presupposto diffuso, condiviso anche da Zygmunt Bauman, questo articolo comincia dimostrando che l’esclusione fisica non presuppone l’invisibilità delle vittime, né deriva dalla sospensione di connessioni cognitive, legami emotivi e inibizioni morali che si ritiene accompagnino l’invisibilità. Infatti, si possono intraprendere atti diretti e consapevoli di esclusione fisica anche quando le vittime sono conosciute in un modo che provoca sdegno morale e che fornisce legittimità alla violenza interpersonale e inter-gruppo. Sostengo dunque che l’esclusione cognitiva degli altri dalla categoria morale di umanità (in altre parole, la subumanizzazione) sia ciò che nutre lo sdegno morale e che fornisce supporto morale all’esclusione fisica delle vittime. La subumanizzazione cognitiva, inoltre, è resa possibile solo attraverso mediazioni simboliche precedenti che trasgrediscono i confini spaziali e intralciano la capacità di comprendere, sentire, valutare e reagire al mondo esterno. Finché tuttavia le mediazioni in questione operano secondo i differenziali di potere che esse riflettono e aiutano a sostenere, risulta necessario spostare l’attenzione dal fenomeno dell’esclusione alla “meta-categoria” di dominazione. In ultima analisi, se è la relegazione cognitiva degli altri allo status di esseri moralmente inferiori ciò che pavimenta la via verso l’esclusione fisica, questo stesso fatto costituisce anche un potente mezzo per attuare, diffondere e perpetrare stati di dominazione. Il processo di subumanizzazione mediata è la ragione per cui l’inclusione spaziale e la corretta visibilità non solo sono condizioni insufficienti per la non-violenza, ma potrebbero anche nascondere forme “soft” di dominazione.
Note: Downloadable document is in Italian.
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