Il contributo della Corte di Giustizia in materia di aiuti di Stato (The Court of Justice’s Contribution on State Aid)

AISDUE, I (2019) Sezione "Convegni annuali e interinali", n.20.

King's College London Law School Research Paper Forthcoming

18 Pages Posted: 28 Jul 2020

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Irene Agnolucci

King's College London - The Dickson Poon School of Law

Andrea Biondi

King's College London - The Dickson Poon School of Law

Date Written: December 16, 2019

Abstract

Italian Abstract: Le norme europee sugli aiuti di Stato, sebbene presenti, quasi del tutto invariate, sin dal Trattato di Roma, hanno subito uno sviluppo accelerato a partire dagli anni della crisi finanziaria. Alle regole del Trattato, infatti, si sono aggiunte altre norme, come regolamenti e direttive, ma anche strumenti di soft law emanati dalla Commissione. All’aumento delle fonti del diritto ha corrisposto anche un parallelo incremento del contenzioso. In particolare, questo contributo farà riferimento al settore degli aiuti alle banche nazionali. Da un lato, durante la crisi finanziaria, la Commissione ha autorizzato un totale di 1,5 mila miliardi di euro alle banche in difficoltà economica e, dall’altro, si è successivamente provveduto a emanare nuovi e più dettagliati strumenti normativi per invigilare la corretta applicazione degli aiuti, come la Comunicazione sul settore bancario dell’agosto 2013 e la Direttiva BRRD del maggio 2014. Ai fini della trattazione, si farà riferimento a tre casi in particolare che fungeranno da spunto per discutere di problematiche più generali. Il primo tema riguarda la progressiva “giudizializzazione” delle questioni economiche sottese alle cause riguardanti gli aiuti di Stato. La Corte di giustizia ha infatti iniziato ad estendere il suo sindacato anche a materie tradizionalmente riservate all’analisi della Commissione, come ad esempio il principio dell’operatore di mercato. A tal proposito, sarà esposta la vicenda della banca danese FIH che mira a chiarire quali siano i contorni del ruolo dello Stato come ente pubblico e in qualità di operatore economico sul mercato. La seconda questione tocca invece il sovrapporsi della nozione di aiuto con quella di compatibilità dello stesso con il mercato interno. Soprattutto negli aiuti alle banche, infatti, si è dovuto provvedere a risposte emergenziali a seguito del tracollo di alcuni istituti finanziari, per evitare l’assorbimento delle crisi in tessuti produttivi strategici e frenare un possibile “effetto domino”. A tal riguardo, si tratterà della vicenda di Banca Tercas, in cui la Corte ha ritenuto il salvataggio di tale banca compatibile con il Trattato, alla luce della mancata soddisfazione del requisito delle risorse statali. Infine, la terza questione riguarderà la protezione dei diritti individuali degli azionisti e dei correntisti che è ormai un tema sensibile per i governi degli Stati membri. Se invero la Corte ha per molto tempo rifiutato di riconoscere il loro interesse ad agire, in Banco Espirito Santo, ha tuttavia riconosciuto che una eventuale pronuncia della Corte avrebbe potuto influire su un procedimento per danni davanti al giudice nazionale. In conclusione, in tema di aiuti alle banche, il sindacato della Corte si è fatto più preciso e pregnante. A questo dovrà corrispondere un’adeguata protezione dei diritti individuali.

English Abstract: EU State aid rules have become one of the hotspots of EU law especially since the financial crisis that has engulfed Europe for over a decade. Although Treaty rules are almost unchanged since 1957, new provisions were added, such as EU regulations, directives and soft law issued by the European Commission. The increasing volume of legal instruments led inevitably to a simultaneous rise in litigation. This paper discusses the role of the EU courts with a specific focus on state aid in the banking sector. In particular, it analyses three case studies, which are linked to three more general aspects of the ongoing debate in EU State aid law. First, the CJEU is progressively extending its jurisdiction to economic topics, such as the market operator principle, which were traditionally left to the sole Commission scrutiny. Second, there is a growing tendency in the case law of the EU courts to merge the notion of aid and the compatibility with the internal market, in particular in the sectors of banking and fiscal aid. Third, the cases analysed rise the question of what an adequate judicial protection for the individual rights affected such as those of shareholders and depositors should be. In conclusion, as regards EU State aid law and the banking sector more specifically; the Court’s jurisdiction has become more precise and detailed on technical issues. Consequently, a higher level of protection of individual rights shall be guaranteed.

Note: Downloadable document is in Italian.

Keywords: Aiuti, State aid, banking, diritto europeo, giurisprudenza, corte di giustizia, ECJ

Suggested Citation

Agnolucci, Irene and Biondi, Andrea, Il contributo della Corte di Giustizia in materia di aiuti di Stato (The Court of Justice’s Contribution on State Aid) (December 16, 2019). AISDUE, I (2019) Sezione "Convegni annuali e interinali", n.20. , King's College London Law School Research Paper Forthcoming, Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=3605302

Irene Agnolucci (Contact Author)

King's College London - The Dickson Poon School of Law ( email )

Somerset House East Wing
Strand
London, WC2R 2LS
United Kingdom

Andrea Biondi

King's College London - The Dickson Poon School of Law ( email )

Somerset House East Wing
Strand
London, WC2R 2LS
United Kingdom

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